I love you. Non sono una di quelle persone che sente particolarmente le feste comandate, faccio un'unica eccezione per il Natale (e giusto perché ci sono le lucine). Ma oggi, con tutte queste foto di mamme e di belle parole nei loro confronti, mi sono sentita che anche io dovevo scrivere qualcosa in proposito.
E vorrei dirti grazie mamma.
Grazie perché hai cresciuto due figlie da sola e- considerando il fatto che non siamo (ancora) due squilibrate mentali- direi che hai fatto un ottimo lavoro. Grazie perché hai rinunciato a un sacco di cose e hai quasi sempre avuto il ruolo cattivo tra i due genitori, ma non ti sei mai lamentata. Ti sei presa urla in faccia e porte sbattute senza mai rinfacciarle. Hai dovuto e saputo dire di no senza cedere alla facilità di un sì che non ha bisogno di troppe spiegazioni. Grazie perché non sei andata in pezzi vedendo litigare me e Nico. Grazie perché ci hai sopportato, e continui a farlo, dal momento in cui hai scoperto che ci saremmo state anche noi. Grazie perché hai rinunciato a quella che sono sicura sarebbe stata una carriera brillante nella storia dell'arte, alle tue passioni e ai tuoi sogni per quello che era il sogno di una famiglia perfetta ma che perfetta purtroppo alla fine non lo è stata. Grazie perché ti sei spogliata (anche letteralmente visto che, nonostante io abbia l'armadio pieno di vestiti, talvolta prendo pure i tuoi) di quello che eri per diventare quello che sei. Grazie perché porti avanti questa nostra convivenza da ventidue anni e qualche giorno e non mi hai ancora mandata in culo. Grazie perché, a differenza di altri, hai scelto di restare, restare tra queste seppur meravigliose quattro mura che adesso, lo capisco, non puoi più vedere. Grazie per aver saputo e dovuto compiere decisioni da sola senza l'aiuto di nessuno. Grazie per il fatto che non noti se ingrasso o dimagrisco, perché vuol dire che mi vedi tutti i giorni, nessuno escluso. Grazie per avere mille pensieri e mille problemi ma preoccuparti comunque anche dei miei. Grazie per avermi dato dei saggi e giusti consigli che io ho deliberatamente ignorato e grazie soprattutto di avermi consolata, anche se a tuo modo, quando sono tornata da te a piangere. Grazie perché mi stai lasciando piccole perle e grandi insegnamenti di vita da portarmi dentro sempre. Grazie di essere rimasta l'unica per me ma di aver pensato anche a non lasciarmi sola un giorno, regalandomi- il trenta ottobre di sedici anni fa- un pezzo di quella che un giorno sarà ciò che rimane della nostra famiglia. Grazie perché mi hai fatto mancare delle cose, ma alla fine non mi hai fatto mancare davvero niente di ciò che conta. Grazie perché "tutte le famiglie felici si assomigliano, ogni famiglia infelice invece è infelice a modo suo", e io non la cambierei per niente al mondo questa meravigliosa infelicità.
Insomma grazie per un sacco di cose mamma. Perché in questi ultimi anni ho davvero capito che mi hai dato tutto quello che mi potevi dare, e lo hai fatto con quello che rimane del tuo cuore visto che una parte me la hai già regalata.
E siccome alla fine le mamme hanno sempre ragione, lo sai bene che certe cose è più facile scriverle che dirle. E che questo è il mio ringraziamento per volermi bene giorno, dopo giorno, dopo giorno, nonostante io sia una immensa testa di cazzo.
(Ti voglio bene mamma).