How To. Riflettendo su Parigi e tutto ciò che comporta, e non mi riferisco solo ai macarons o al 31 di Rue Cambon.
Nè solo alla Tour Eiffeil o alle eclairs al cioccolato.
E' tutto il resto che ti rimane di Parigi. Le strade e lo spirito, il suono della lingua- con quella r perfettamente moscia senza sbavature o sforzi-, la risata sfacciata del tipico parigino elegante che cammina per strada e anche dello sguardo abbastanza snob della donna con il capello perfetto, la manicure perfetta e una Birkin nuova fiammante portata a mano. L'odore del fumo fuori dai locali perché a quanto pare i parigini detestano 'sta cosa che non si può più fumare all'interno dei luoghi pubblici. L'aria frizzante e l'odore di baguette appena sfornata, croccante, profumata, quasi rumorosa seppur nel suo quieto aspettare che qualcuno la avvolga in un semplice pezzo di carta e se la metta sotto il braccio, portandola via, come tutti i grandi amore dovrebbero fare.
La semplicità di quelle sere francesi a base di vino, rigorosamente rosso, e di quella ciocca fuori posto ma allo stesso tempo al posto giusto.
(Ecco. Magari nella prossima vita ditemelo che posso essere figa anche con la frangia spettinata e tutto meno che in ordine. Così non mi stiro i capelli a duecento senza siero protettivo. Grazie)