11.6.14

Marrakech


"In Marrakech, you discovered sunlight, other colors.
In the streets, on the walls, in the clothing of the women of the Atlas.
Maybe you also found the scent of your youth"
From "YSL", Jalil Lespert 

Marrakech. A Marrakech secondo me la luce è dappertutto, perché passa da ogni microscopico foro intagliato nelle pareti e negli scuri delle finestre, tra i listelli di legno gettati tra una casa e l'altra, tra le dita sporche di spezie che riparano gli occhi dal sole. Piccoli raggi di luce che, come un faro sottile al pari di un pensiero, illuminano la madreperla sopra i tavolini da caffè, i colori sparsi sul pavimento ricoperto di cuscini e le lanterne in metallo, che scompongono a loro volta la luce di una candela la sera, quando il cielo blu scuro appare sopra di te.
Non esistono spazi chiusi, ma solo luoghi diversamente collegati. Una camera che si affaccia sul centro di un riad, un bagno che dà su una piscina, un divano su un tetto.
E poi i colori, che io sono convinta che colori così brillanti esistano solo a Marrakech. Ocra così puri che ti sembra sole, rossi così vivaci che solo i papaveri, blu così profondi che sembra abbiano bagnato la stoffa nel colore del mare. Tutti in polvere come se lo sapessero che la polvere se la soffi va davvero dappertutto. 
Le strade tortuose, l'odore del gelsomino, suoni che non hai mai sentito, le stoffe e le sete, il nero attorno agli occhi, le porte e le finestre.

La luce, di nuovo. Che io sono convinta che in una città come quella non esista il buio. 
Neppure se chiudi gli occhi.





























9.6.14

A New Feeling.


Floruit. Riesce sempre a reinventarsi e a cambiare mille colori ma a rimanere sempre lo stesso meraviglioso luogo dove concedersi una coccola. Una di quelle vere, ancora a base di fiori, cioccolato e champagne. 
Un luogo-non-luogo perché io non ho ancora capito se è un negozio di fiori o una gioielleria, dove tutto è ordinatamente disposto sugli scaffali e illuminato da faretti. O forse è un po' tutte e due le cose.
E da oggi è ancora di più. Infatti nello showroom potrete trovare, oltre al delizioso cioccolato che ho avuto la fortuna di aver ricevuto- e mangiato con gusto- come regalo di compleanno, anche le creazioni della pasticceria L'Angolo Dolce in esclusiva assoluta per Floruit.

Quattro dolci. Quattro gusti. Quattro nuove composizioni floreali abbinate. Quattro nuove scatole Tempation. Un solo feeling.




In negozio, e nei numerosi corner che potete trovare per Lucca (il mio preferito è in centro storico nella boutique di Tenucci Donna, in via dell'Arancio), sono esposte tutte le nuove idee, pensieri trasformati in fiori, di Laura, la splendida Floral Designer che si occupa di ogni singolo petalo. Da Moon, ora disponibile anche in bianco e con le rose di vario colore, ai classici Yoko Ono, che rimangono in assoluto i miei preferiti. Per i bijoux invece fatevi tentare da Anna, che sceglie con cura ogni pezzo delle collezioni da indossare presenti da Floruit.
In fondo è come strofinare la lampada di Aladino tra quelle quattro pareti: chiedi e ti sarà dato.
(Anche se sei in ritardo. In massimo un'ora qualsiasi composizione floreale chiederete sarà nelle vostre mani pronta per stupire il fortunato destinatario)

-Moon-





-Rose Stable in black-

-Cocktail-

-Bag-

-Patisserie-

-Provence-

-Sushi-


-Yoko Ono-




Showroom Floruit, Viale Europa 637/c